L’edizione di quest’anno del progetto I Gesuiti e la Storia si è svolta a Torino ed ha avuto come tema lo sport. Ottima l’accoglienza e l’organizzazione sia relativamente ai contenuti del Convegno sia relativamente alle modalità di accoglienza logistica dedicate ai ragazzi e ai docenti accompagnatori.
Le famiglie ospitanti si sono prese cura degli studenti ospiti con particolare attenzione, così come particolare cura è stata rivolta ai docenti. L’organizzazione dei pomeriggi liberi, nei pomeriggi di giovedì e di venerdì, sono stati affidati a guide professioniste che hanno condotto i gruppi con spiegazioni puntuali e rigorosamente in lingua inglese. Il primo pomeriggio alla Reggia di Venaria, un tempio del Barocco europeo, con 80.000 metri quadrati di edifici monumentali e circa 60 ettari di Giardini, patrimonio dell’umanità secondo l’Unesco dal 1997.
Il secondo pomeriggio con una visita a piazza Castello, cuore monumentale della città, con il Palazzo Reale e Palazzo Madama, dove sotto i portici è stato possibile gustare il tipico bicierin servito dal caffè Baratti & Milano.
In questo clima si sono create delle fantastiche relazioni, socializzare è infatti uno degli obiettivi principali del progetto e anche quest’anno è stato vissuto fino in fondo dai ragazzi che non si sono risparmiati.
A fianco di questo primo obiettivo, il Convegno ha proposto lo sport come chiave di lettura del modello educativo ignaziano, centrato sulla relazione umana, sulla condivisione e sull’impegno a fare meglio. Lo sport nelle sue molteplici accezioni è stato però ricondotto alla matrice formativa che ne fa uno strumento di crescita dell’individuo. Accompagnati dalle parole e dalle immagini proposte dai relatori, è stato possibile interrogarsi sul senso della pratica sportiva e della comunità sportiva viste entrambe come spazio di confronto, di impegno e di apprezzamento della bellezza della vita umana. Davvero utile esperienza per ricaricarsi come educatori ma soprattutto come persone.
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I Gesuiti e la storia: lo sport
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