“La bellezza salverà il mondo” (F. Dostoevskij), ha raccontato con passione ed entusiasmo Domenica Cacciatore, Preside dell’Istituto Corrado Alvaro di San Luca (RC), ai nostri alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I e II grado, lunedì 10 febbraio.
“Il bello, l’arte, la cultura tengono lontani i ragazzi dalla mala pianta della ‘ndrangheta, della corruzione e del degrado”, ha aggiunto la Preside. E trasformano gli alunni in “lievito e sale per il bene della collettività”.
La scuola era un “canile”, quando il 1 settembre 2011 Domenica Cacciatore è arrivata alla C. Alvaro.
Con l’aiuto dei suoi docenti, di un’équipe di psicologi, dei P.Salesiani di Locri, dei carabinieri, delle autorità e dell’ostinato coraggio di Mimma (così preferisce essere chiamata), la scuola è diventata bella e le sedie e i banchi buttati nel cortile sono stati trasformati in opere d’arte.
Mimma Cacciatore, che ogni giorno percorre 300 km per recarsi a scuola e tornare a casa a Vibo Valentia, ha scalato “due montagne”: una costituita da strutture scolastiche degradate e fatiscenti e l’altra dal grave comportamento di alunni e genitori. Percosse, minacce, atti di bullismo erano all’ordine del giorno: la Preside ha invertito la rotta.
Oggi la scuola ha aule dotate di LIM, ordinate e luminose. Gli alunni seguono corsi di ceramica, musica, teatro, informatica, inglese, sport in una scuola accogliente, aperta anche d’estate. Prima i carabinieri erano considerati “nemici” dagli alunni; ora i ragazzi li rispettano, in quanto “tutori della democrazia, dell’ordine, della sicurezza e della legalità”.
“Dobbiamo scambiarci esperienze, sorrisi, colori e note… dobbiamo incontrarci e contaminarci”, ha concluso Mimma. Perché possano emergere alla luce del sole il bello, il buono, il “sale”, che sono profondamente radicati in tutti i ragazzi.
Esemplari per educazione e spontaneità sono stati i 12 allievi delle classi V elementare e I Media dell’Istituto Corrado Alvaro, che ci hanno fatto visita con la Preside, la sua “mitica mamma” e tre straordinarie docenti.
Ed esemplari sono stati i nostri alunni che - in Cappella - hanno festosamente subissato Mimma di domande spontanee e di affetto vero.