Non c’è educazione, oggi, senza tecnologia: per questo anche quest’anno l’Istituto Massimo non poteva mancare al Bett Show, la maggiore esposizione mondiale del settore del Learning Technology che, dal 22 al 25 gennaio scorsi, ha visto la partecipazione di quasi 700 aziende internazionali.
La delegazione della nostra scuola (tre dirigenti, tre insegnanti e due amministratori, accolti dal padre gesuita Adrian Porter, delegato nazionale per l’apostolato educativo in Gran Bretagna) ha sperimentato alcune innovazioni che potrebbero essere introdotte a breve, arricchendo l’offerta esistente: gli alunni della scuola dell’infanzia entrando in classe potrebbero ritrovarsi in uno scenario virtuale che riproduce ambienti naturali diversi nei quali interagire attivamente, cosa utilissima anche e soprattutto per i bambini con difficoltà di apprendimento; ogni alunno della scuola primaria e della secondaria di primo grado, ad esempio, avrà presto la possibilità di entrare nel mondo delle applicazioni Google create appositamente per il mondo scolastico, grazie agli account Gmail specifici per studenti minorenni e la disponibilità di tablet data dalla scuola. Nelle lezioni di biology (tenute in lingua inglese al liceo) è poi allo studio l’introduzione di strumenti innovativi, sperimentati proprio alla BETT, che arricchiscano i laboratori esistenti. È stato inoltre molto interessante verificare l’efficacia del LEGO: scienze, tecnologia, matematica e informatica, soprattutto nel periodo “critico” della scuola media, sono direttamente coinvolte attraverso un apprendimento molto pratico, legato all’esperienza reale.
Ma il viaggio è stato anche l’occasione per visitare alcune scuole britanniche: quattro a Wimbledon gestite direttamente dai gesuiti o in collaborazione con le suore Orsoline (Donhead Preparatory School, Ursuline High School, Ursuline Preparatory School, Wimbledon College), una delle religiose del Sacro Cuore di Maria (Marymount Kingston) e infine lo storico (e mozzafiato) Stonyhurst College, scuola indipendente dei Gesuiti nel Lanchashire, che annovera tra i suoi ex alunni tre santi e dodici beati (molti dei quali martiri), famosi intellettuali e personaggi di primo piano. Proprio in questo collegio prestigioso, grazie a un accordo in fase di conclusione, avranno la possibilità di trascorrere il quarto anno di liceo 12 studenti delle scuole appartenenti alla Rete ignaziana in Italia.