T.O.P. Day al Massimo: è qui la festa!
di Natalia Encolpio
I tasselli di un puzzle colorato si compongono mentre la mattina del TO.P. Day scorre via. E’ la festa del ‘Massimo’, dei ragazzi, dei professori, dei Padri, del personale non docente, degli ex alunni e dei genitori… di tutti i protagonisti di questo puzzle vivente e appassionato che rende la nostra una scuola davvero speciale e appassionata. Passione per la vita, per il sapere, per le mille forme di conoscenza che si sviluppano in classe e fuori nella società. Amore per gli altri: vicini a noi e lontani nel mondo. Entusiasmo per lo studio, lo sport, il teatro, la danza, il canto… per tutti i talenti che abbiamo… Una festa grande, popolata da tanti volti, con mille immagini a raccontare un percorso articolato e ricco fatto dai ragazzi. Solidarietà da Roma al Malawi con il progetto ‘Africa sottosopra ‘: raccolta di fondi grazie alla vendita di magliette (con il logo realizzato dagli stessi studenti) per allestire un ambulatorio in quello stesso paese dove il Massimo ha già finanziato la costruzione di un pozzo. E tanti riconoscimenti e medaglie. Simone Pulcini (del II classico A) con il suo racconto ‘Corri papà!’ ha vinto uno dei premi del concorso letterario del progetto Finestre promosso dal centro Astalli. Mentre Eleonora Bellucci del 4 classico A ha surclassato tutti nel concorso fotografico. Poi i tanti progetti di impegno sociale che hanno visto i ragazzi in prima linea in Italia e all’estero. Viaggi, scambi, gemellaggi, progetti che hanno vinto riconoscimenti…, tante, tantissime cose. E sempre il Massimo sulla frontiera, sempre in prima linea. Poi lo sport, gli scacchi, l’arte, il giornale, il cammino di Santiago, la settimana in Spagna, quella a Modica, il viaggio in Russia, l’esperienza toccante di Lampedusa, uno dei cuori dolenti della nostra Europa… Una mattina ricca, piena, intensa: come ricca, piena e intensa è la vita. E il traguardo di “best student” del 2017 quest’anno è stato tagliato da una ragazza, Ilaria Sarnari del IV scientifico A. Un collegamento via Skype per raggiungerla insieme ad altri sul Cammino di Santiago. E poi di nuovo a Roma, all’Eur. Tante immagini e moltissimi sorrisi per un giorno speciale. Con la commozione degli ultimi anni prima degli esami di maturità. Emozioni, paure, ricordi, voglia di uscire e timore per il mondo che verrà… la sfida dello studio e quella della vita.Ma oggi è il tempo dei saluti, dei ringraziamenti, di qualche lacrima e della foto di gruppo finale… tutti insieme anche con la prof. di disegno arrivata con la bimba appena nata. E a salutare, sul palco, anche noi ex-alunni con un video di interviste che raccontano di quanto siamo simili pur essendo tanto diversi. Una bella festa: di tutti e per tutti. Cosa mi ha ha colpito del T.O.P. Day? Che il Massimo è una scuola che insegna a ragazzi che crescono imparando e sorridendo al mondo e agli altri. Cosa ho pensato vedendo tutto questo? Che la nostra scuola è cresciuta, è viva e si muove nel mondo… più di prima. Cosa mi è rimasto dentro alla fine della mattinata? L’orgoglio per essere stata al Massimo e per esserci ancora. Perché dentro di noi quel filo rosso non si rompe mai… a significare che siamo tutti parte di questa grande comunità che parte dall’Istituto e arriva nel mondo, che inizia a scuola e che prosegue nella vita.
Ad maiora…
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