Mentre ancora la voce e le parole di Papa Francesco riscaldano i nostri cuori, la notizia viene riportata tra le Action News dalla WPVI 6abc, una stazione televisiva di Philadelphia in Pennsylvania. Clicca sull’immagine.
Repubblica.it
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“Al Papa, a fine udienza, è stata presentata una stampante 3D e il progetto degli studenti dell’istituto Massimo di Roma per realizzare delle mini-fabbriche con stampanti 3D da inviare in Africa per stampare protesi per i bambini amputati e altre attrezzature mediche usando come materiale riciclato i tappi di bottiglia in plastica. Il progetto, «Crowd4Africa», progettato dal team di Making 3D Printers e realizzato dai ragazzi, invierà le prime mini-fabbriche al Lacor St. Mary Hospital in Uganda gestito dalla Fondazione Corti e al Centro Sanitario di Kenge in Congo.”
Protesi in 3D per l’Africa
È stato presentato oggi a Papa Francesco, a margine dell’udienza generale in piazza San Pietro, la stampante 3D e il progetto degli studenti dell’istituto Massimo di Roma per realizzare delle mini fabbriche con stampanti 3D da inviare in Africa per stampare protesi per i bambini amputati ed altre attrezzature mediche usando come
materiale riciclato i tappi di bottiglia in plastica. Il progetto, “Crowd4Africa”, si legge in una nota, è stato interamente ideato e realizzato da ragazzi dai 7 ai 19 anni dei corsi gratuiti: “For 3D world” e “Making 3D Printers”, supportati da 20 genitori volontari provenienti dal mondo dell’industria, dell’università, della scuola e delle istituzioni pubbliche. Durante il corso i ragazzi, aiutati dai genitori, hanno costruito 60 stampanti 3D Open Source. Il sistema è stato ideato e progettato dal team di Making 3D Printers. I primi due ospedali a cui andranno le “mini fabbriche” saranno il Lacor St. Mary Hospital in Uganda gestito dalla Fondazione Corti ed il Centro Sanitario di Kenge in Congo.