È passato un mese dal terremoto in Nepal del 25 aprile scorso che ha causato - insieme alle successive scosse - almeno 8600 morti e il ferimento di quasi ventimila persone, specialmente nell’area della capitale Katmandu.
I Gesuiti sono presenti in Nepal cercando di raggiungere anche i villaggi più remoti sostenuti dal Magis e dalle altre organizzazioni internazionali della Compagnia.
L’emergenza umanitaria non è finita, migliaia di case sono state distrutte o gravemente danneggiate e da allora moltissime persone sono costrette a sopravvivere nei centri di accoglienza temporanei, vicino alle macerie delle loro abitazioni, con la minaccia aggiunta del monsone che sta per raggiungere puntualmente il Nepal.
Riceviamo questo aggiornamento da parte del Magis che ringrazia tutti coloro che, con la loro generosità, hanno permesso di portare aiuto e conforto alle comunità così duramente colpite dal terremoto.
Leggi qui il resoconto e i progetti futuri del Magis per il Nepal