I padri gesuiti li vediamo passeggiare per i corridoi del nostro istituto, la mattina nell’atrio sembrano gironzolare casualmente qua e là, ma in realtà osservano e ascoltano, sempre pronti a dire una parola di incoraggiamento a chi ne ha bisogno. La loro vita è una missione al servizio del prossimo e il loro voto di ubbidienza li porta ad abbandonare i luoghi e le persone a loro care per andare in posti nuovi, dove c’è più bisogno di loro. Per questo, Padre Tata e Padre Mattei sono stati trasferiti. I nostri cuori sono tristi all’idea di non rivedere ogni giorno i loro volti, di non sentire la loro voce affettuosa, ma la stima e l’amore che nutriamo per loro ci fanno superare il nostro dispiacere per augurargli di cuore che il Signore li accompagni nel loro cammino. Vi saremo vicini con il nostro pensiero e vi ricorderemo sempre con affetto e gratitudine. Arrivederci, cari Padri Tata e Mattei.
Luca Britos